Palermo – La Consulta della Bicicletta di Palermo, insediatasi recentemente, comincia a muovere i primi passi.
Fra la redazione del regolamento interno e riunioni in remoto, spicca la prima proposta circa i lavori della ciclabile Dante-Praga.
Attraverso i propri tecnici ha inviato al Comune il proprio parere affinché questo percorso venisse realizzato con accorgimenti per migliorare la fruibilità e la sicurezza dei ciclisti.
Gli operatori stanno già lavorando in viale Campania al proseguimento della pista ciclabile.
E riportiamo qui integralmente la nota inviata al Servizio Mobilità Urbana del Comune di Palermo.
Qui di seguito invece la descrizione degli interventi proposti.
non mi dispiace l’idea di fioriere, ma presto le piante nei vasi seccheranno. a questo punto meglio delle aiuole di siepi basse lungo il tragitto. ci si potrebbero mettere bossi, gelsomini, palme nane o del tipo cinese, che si mantengono basse e non rompono i cordoli con le radici.
https://it.wikipedia.org/wiki/Trachycarpus_fortunei
viale campania è talmente largo che non ci sarebbero problemi a fare delle aiuole più ampie a protezione della pista ciclabile. in questo caso andrebbero bene perfino dei filari di alberelli tipo arancio.
Condivido la preferenza per la piantumazione in piena terra anziché in vaso e la preferenza per specie arboree autoctone badando allo sviluppo radicale nel tempo!
Lascio ai botanici le valutazioni sul tipo di piantumazioni da inserire nel contesto di Viale Campania che per via della sua ampiezza si presta benissimo a una riqualificazione del genere. Che bisogna utilizzare la carreggiata che porta verso via Trinacria, è perfettamente spiegato. Spero che si pensi a riorganizzare le parti centrali perché troppi vastasi per accorciare svoltano in controsenso proprio dove troviamo il parcheggio a strisce blu e questo costituirebbe un cimitero per eventuali ciclisti (oltre che in generale), analogamente credo che vada riconsiderata la situazione laddove si trova la confluenza via Emilia-via Trinacria dove ci sarebbe uno stop ma sembra non vederlo nessuno e ci si ostina a tirare dritto (verso la scuola Virgilio Marone) o a svoltare verso l’altra corsia della via Emilia.
Speriamo che i pareri della consulta vengano ascoltati e che la rete venga ampliata nonché collegata al fine di essere il più funzionale possibile oltre che sicura (se chi guida ci dà la sua benedizione, ah). Partiamo da qui. Poi in periferia, strade permettendo.